Milano – Il Gruppo Campari, uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, chiude il primo trimestre del 2022 con risultati al di sopra delle sue aspettative. Le vendite nette salgono a 534,8 milioni di euro, con una variazione del 34,4%, e l’Ebitda raggiunge 134,7 milioni (+53,7%), con un’incidenza sui ricavi del 25,2%, contro il 22% dello stesso periodo dell’anno scorso. I risultati, comunicati dall’azienda, vedono un indebitamento finanziario netto di 834,6 milioni, in aumento di 3,6 milioni per il forte assorbimento di cassa in seguito al pianificato aumento del capitale circolante. “Nel complesso abbiamo registrato un inizio d’anno molto sostenuto, con andamento molto positivo del business e forte ripresa del canale on-premise (Horeca, ndr) in Europa”, fa sapere il ceo Bob Kunze-Concewitz. “Riguardo alle prospettive per il resto del 2022, rimaniamo fiduciosi rispetto alle dinamiche positive del business per i nostri principali brand e mercati”. E per mitigare l’atteso intensificarsi delle pressioni inflazionistiche sui costi dei materiali, farà leva su adeguati aumenti di prezzo.
Campari: nel primo trimestre, vendite nette a 535 milioni di euro
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