Roma – “Riferire che i dazi non devono preoccupare molto perché tanto negli Usa non sanno produrre il pecorino”, come ha appena fatto il ministro Lollobrigida, cristallizza tutta l’incapacità politica del governo Meloni“, spiega ad Alimentando il deputato del Movimento Cinque Stelle Alessandro Caramiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera. “Queste affermazioni appaiono poco responsabili di fronte a una crisi imminente che potrebbe compromettere centinaia di migliaia di posti di lavoro, la nostra produzione e il nostro agroalimentare di eccellenza. Giova ricordare che non il M5S, bensì l’ex negoziatore dell’Unione Europea, Clarke, abbia appena dichiarato come questa resa europea rappresenti un grave passo indietro nel rapporto commerciale, minando la credibilità del sistema multilaterale di negoziazione e rischiando di alimentare un clima di protezionismo che danneggerà non solo l’Italia, ma l’intera Europa, ostacolando la crescita e la cooperazione internazionale”, continua Caramiello. “È arrivato il momento di scrollarsi dalla pelle la scritta ‘Welcome’, tipica degli zerbini, e ripristinare un dialogo serio e costruttivo con gli Stati Uniti, nel rispetto reciproco e delle regole del commercio internazionale, con l’obiettivo di tutelare il nostro Paese e difendere i settori produttivi dalla minaccia dei dazi”.
I politici sui dazi / 2. Caramiello (M5S): “Scrolliamoci di dosso la scritta Welcome, come gli zerbini, e dialoghiamo con gli Usa”
federico2025-07-30T10:15:38+02:0030 Luglio 2025 - 10:01|Categorie: Mercato|Tag: Alessandro Caramiello, dazi usa, lollobrigida|
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