Castelnuovo Rangone (Mo) – Continuano le proteste alla Castelfrigo, azienda di macellazione salita alla ribalta delle cronache nei mesi scorsi. Da metà ottobre i lavoratori sono in sciopero contro la decisione di licenziare i 127 addetti delle presunte cooperative spurie Work Service e Ilia D.A. Dalla sera del 19 dicembre, inoltre, è iniziato lo sciopero della fame del segretario generale della Flai-Cgil di Modena, Marco Bottura e di tre lavoratori stranieri delle cooperative in appalto della Castelfrigo: l’ivoriano Tano Yao, l’albanese Blliku Martin e il cinese Chen Haichao. A renderlo noto è un comunicato della Flai-Cgil. Sulla vicenda, scrive il Sole 24Ore, è scesa in campo anche la Regione Emilia Romagna, che ha incaricato un proprio legale di verificare con la procura della repubblica di Modena se ci sono gli estremi per l’apertura di una inchiesta.
Castelfrigo: iniziato lo sciopero della fame
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