Laces (Bz) – Il cavolfiore di montagna Val Venosta, una delle eccellenze di VI.P (associazione delle Cooperative ortofrutticole della Val Venosta), chiuderà il 2025 con una produzione prevista di circa 3mila tonnellate.
Come fanno sapere dall’associazione, vanta una stagionalità atipica: tradizionalmente associato all’autunno e all’inverno, il cavolfiore Val Venosta cresce e si raccoglie in piena estate, da giugno fino a fine settembre e oltre. L’ambiente unico della Val Venosta, caratterizzato da aria asciutta, escursioni termiche elevate e presenza dei ghiacciai, crea un microclima straordinario che dà vita a cavolfiori con infiorescenze compatte, bianchissime e croccanti. Il suo profilo organolettico è di grande rilievo: è ricco di vitamina C, calcio e potassio, è leggero, ipocalorico ed è caratterizzato da un odore poco intenso durante la cottura.
Il valore aggiunto di questo cavolfiore risiede poi nella professionalità dei circa 100 produttori: come sottolineato da VI.P, la produzione è continuativa e la raccolta è tempestiva – effettuata nelle prime ore mattutine in modo tale da preservare freschezza e integrità del prodotto – per la fornitura immediata a Gdo, mercati all’ingrosso e punti vendita al dettaglio in tutta Italia.