San Lazzaro di Savena (Bo) – Conserve Italia ha conseguito la certificazione della propria impronta idrica (water footprint) secondo lo standard internazionale ISO14046, introdotto per la prima volta nell’agosto 2014. La water footprint è stata calcolata su tre prodotti di punta del marchio Valfrutta (polpa di pomodoro, borlotto e nettare di pera). Dopo aver identificato le fasi più significative dal punto di vista idrico lungo tutto il ciclo di vita produttivo, ora l’azienda sta avviando specifiche procedure interne finalizzate a ridurre l’impronta idrica. “Anche l’agricoltura è chiamata a fare la sua parte per ridurre i consumi di acqua, che è un bene di tutti e una risorsa da tutelare in quanto limitata”, commenta Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia. “Il volume idrico complessivamente utilizzato in Italia è pari a 42 miliardi di m3/anno, dei quali il 60% è impiegato dal settore agricolo, contro il 25% del settore industriale e il 15% di quello civile”.
Certificazione water footprint per Conserve Italia
federica2015-07-23T09:06:47+01:0023 Luglio 2015 - 09:06|Categorie: Ortofrutta|Tag: conserve italia, water footprint|
Post correlati
Melinda inaugura in Val di Non la ‘funivia delle mele’ che collega lavorazione e stoccaggio
19 Novembre 2025 - 10:32
Pera dell’Emilia-Romagna Igp: al via la nuova campagna cross mediale. Focus su salute e benessere
18 Novembre 2025 - 09:30
Vegetali surgelati: consumi nel retail in crescita del +1,9% nel 2024. I dati IIAS
12 Novembre 2025 - 09:35
Biologico: secondo Bio Bank, nel 2024 vendite in crescita del 6%. In Gdo il 30% è Mdd
7 Novembre 2025 - 12:51