Roma – Nel 2013, crescono del 26% gli allarmi alimentari in Italia. E per effetto della crisi, il cibo “low cost” è l’unico a registrare un aumento delle vendite. È quanto emerge dal primo dossier sui “Rischi dei cibi low cost” presentato da Coldiretti a Bruxelles, dal quale si evidenzia, nel primo trimestre dell’anno, un balzo record nelle notifiche nazionali al sistema di allerta comunitario per la prevenzione dei rischi alimentari. Coldiretti evidenzia un sensibile spostamento verso i prodotti a basso costo: oltre sei famiglie italiane su dieci (62,%) hanno infatti tagliato quantità e qualità degli alimenti. Nel primo trimestre del 2013, le vendite sono aumentate solo nei discount alimentari (+2%), mentre sono calate in tutte le altre forme distributive fisse al dettaglio. Una tendenza, spiega Coldiretti, frutto del cambiamento dei consumi delle famiglie italiane, che nel 2012 sono scesi a 117 miliardi per alimentari e bevande (-6,3% dal 2008).
Coldiretti: +26% gli allarmi alimentari, boom del “low cost”
federica2013-05-31T09:20:31+02:0031 Maggio 2013 - 09:20|Categorie: Mercato|Tag: allarmi alimentari, Bruxelles, cibo low cost, coldiretti|
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