Bologna – Riempire il carrello e pagare la spesa in una manciata di secondi, senza toccare il portafoglio. È possibile con PassPay, la spesa senza cassa di Conad, ora in fase di sperimentazione. La soluzione, simile ad Amazon Go, è stata testata presso il superstore di Sassari e ora verrà portata in altri due supermercati in Toscana, a Santo Stefano Magra e Madonna dell’Acqua a Pisa, in vista di ulteriore sviluppi. PassPay è un’evoluzione del self-scanning. Il sistema richiede all’utente di abbinare al suo profilo digitale Conad una carta di credito. Una volta terminata la spesa, il consumatore transita per una corsia dedicata, dove una serie di sensori identifica il cliente e la relativa spesa, facendo scattare la transazione e l’emissione dello scontrino – proprio come il Telepass in autostrada. Nella fase di sperimentazione a Sassari, a cui hanno aderito 150 consumatori, il servizio ha riscontrato un notevole successo. Ora, dunque, il retailer sta già pensando agli ulteriori sviluppi di PassPay. Innanzitutto, l’emissione dello scontrino digitale via app o via mail, per rendere il servizio il più veloce possibile. E poi l’adozione del ‘carrello intelligente’ che, grazie a una serie di sensori, evita il self-scanning leggendo automaticamente il codice a barre dei prodotti appoggiati al suo interno.
Conad testa la spesa senza cassa
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