Milano – È stata diramata lo scorso 12 settembre da parte dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) una nota in cui si specifica, “visti i tempi lunghi delle autorizzazioni comunitarie e ben capendo le necessità delle aziende vitivinicole”, lo stato di avanzamento della richiesta di arricchimento in più fasi alla Commissione europea, ammettendo implicitamente l’arricchimento fino al 2% vol. A riportarlo è Assoenologi. Nel testo si specifica anche che detto arricchimento può essere fatto solo dalle regioni che ne hanno fatto specifica richiesta, e che allo stato attuale delle cose risultano essere Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, le province autonome di Trento e Bolzano e l’area della Dop Orvieto.
Concesso l’arricchimento fino al 2% vol. in alcune zone produttive
federica2014-09-17T15:37:21+02:0017 Settembre 2014 - 15:37|Categorie: Vini|Tag: arricchimento 2% vol, vendemmia, vino|
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