Milano – Unionfood punta su relazioni industriali continue e partecipative, superando il modello tradizionale che concentra il dialogo sindacale solo nei momenti di rinnovo contrattuale. Secondo il direttore generale Mario Piccialuti, l’associazione privilegia un confronto costante tra imprese e sindacati, per favorire la conoscenza reciproca e individuare soluzioni condivise su temi economici, giuridici e sociali che interessano l’intero settore alimentare.
Il contratto unico dell’industria alimentare mira a rispondere alla complessità del comparto garantendo uniformità nelle retribuzioni, pur prevedendo soluzioni specifiche legate alla dimensione delle imprese e alle diverse aree merceologiche. Unionfood ha già guidato i rinnovi del 2020 e del 2024, con un approccio che integra responsabilità sociale, attenzione alle esigenze delle parti e visione strategica.
Per rafforzare il dialogo, l’associazione ha avviato iniziative formative che riuniscono direzioni risorse umane e rappresentanti sindacali. Tra queste, il corso di Relazioni Sindacali ‘super partes’, realizzato con Fai, Flai, Uila e l’Università Insubria, permette di condividere conoscenze economiche, giuridiche e sociali, favorendo relazioni tempestive e capaci di anticipare mutamenti nel mondo del lavoro, dalla sostenibilità alla denatalità.
Fondamentali in questo percorso sono la bilateralità e l’Ebs – Ente Bilaterale di Settore, istituito nel 2022, per supportare lo studio dei temi contrattuali e promuovere la responsabilità sociale condivisa tra imprese e sindacati.