Contratto alimentaristi: Citterio e Gsi spaccano il fronte dei ‘lealisti’

2020-09-24T09:23:14+02:0024 Settembre 2020 - 08:41|Categorie: Salumi|Tag: , |

Modena/Rho (Milano) – Ennesimo colpo di scena nella querelle sul rinnovo del contratto collettivo dell’industria alimentare. Due big del comparto salumi come Citterio e Grandi salumifici italiani hanno deciso di applicare l’accordo sottoscritto il 31 luglio da Ancit, Assobirra e Unione italiana food con i sindacati. Accordo non firmato da altre 10 associazioni e avvenuto senza il benestare di Federalimentare. Le decisioni sono state comunicate l’1 settembre da Citterio e il 23 settembre da Gsi. A nulla è valsa, per ora, l’opera di mediazione del fronte confindustriale, che ha visto scendere in campo anche il presidente Carlo Bonomi (leggi qui). Dato il peso delle due società, resta da capire come si muoverà il comparto salumi. Intanto, Bonomi ha convocato per il 5 ottobre un’altra riunione con le 10 associazioni che non hanno sottoscritto il contratto di fine luglio.

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