Bologna – Una cassiera del Centro commerciale Le Piazze di Castel Maggiore (Coop Alleanza 3.0) è stata licenziata per aver sottratto 150 euro dalla cassa. A denunciare il provvedimento sono i delegati Filcams Cgil e Uiltucs, come riporta il Corriere di Bologna. I due sindacati hanno anche proclamato uno sciopero sabato 31 maggio nei pdv di Bologna e provincia, sottolineando come “il licenziamento sia avvenuto in assenza di una o più prove fondate e certe che dimostrino il reale coinvolgimento della lavoratrice. Si tratta di un provvedimento ingiusto e assolutamente sproporzionato”. Fisascat Cisl, pur esprimendo vicinanza alla lavoratrice, si smarca dallo sciopero: “Riteniamo che non sia corretto proclamare una mobilitazione collettiva per un singolo caso specifico, per quanto grave, senza avere avuto lo stesso tipo di attenzione nei confronti di tanti altri lavoratori licenziati in circostanze analoghe o ingiuste”
Coop Alleanza 3.0 ha fatto sapere che “In termini generali tiene a precisare che solo in rarissime circostanze un rapporto di lavoro si risolve a causa di un licenziamento e, in quei casi, le ragioni sono sempre solide e motivate e sempre orientate a tutelare il patrimonio della cooperativa, e dunque dei soci. Andrebbe ricordato che dietro ogni decisione ci sono colleghi e colleghe, persone che ben sanno che il lavoro è la base su cui ciascuno costruisce il proprio progetto di vita, e proprio per questo fanno il possibile per garantirlo, tutelarlo e valorizzarlo. E che si arriva all’estrema conseguenza di un’interruzione unilaterale del rapporto di lavoro solo in caso di conclamata gravità e dopo valutazioni molto approfondite”.