Milano – La sindrome del Coronavirus sta contagiando anche la Distribuzione moderna. Da una parte è certo che l’accaparramento dei prodotti, con scene isteriche e incontrollate da parte dei consumatori, inciderà positivamente sui fatturati di febbraio (ma non con quelli di marzo). Dall’altra, la paura del contagio ha portato all’annullamento di tutti gli incontri con i fornitori. Tutte, o quasi, le catene hanno emesso direttive che vietano gli incontri di qualsiasi genere e tipo con persone che non dipendono direttamente dalla catena stessa. Le trattative, quelle poche che ci sono, avvengono solo via mail. Elevata la percentuale di buyer che lavorano in smart working. Viene così a mancare la possibilità di presentare, in modo efficace, i nuovi prodotti.
Coronavirus: cancellati gli appuntamenti con i buyer
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