Reggio Emilia – Dal 2011 i ricavi del gruppo Ferrarini hanno sempre superato i costi di produzione. Ma gran parte della differenza è stata assorbita dagli interessi passivi sul debito. A scriverlo è il sito Reggionline, secondo cui, “sulla base degli ultimi bilanci depositati, nel 2016 il gruppo di Rivaltella è arrivato a pagare circa 9 milioni di euro di oneri finanziari alle banche e ad altri finanziatori: Ferrarini e Vismara hanno dovuto versare oltre 5 milioni, Società agricola Ferrarini 3,8 milioni”. Inoltre, nel cda del 22 luglio scorso, Lisa Ferrarini avrebbe dichiarato: “Gli oneri per interessi drenano tutta la liquidità della società, impedendo di far fronte alle richieste dei fornitori”. Tra il 2011 e il 2017 si stima che il gruppo abbia bruciato 70 milioni di euro. I debiti complessivi di Ferrarini, Vismara e Società agricola Ferrarini ammontano dunque a 295 milioni di euro, mentre nulla trapela sull’eventuale indebitamento di Elle-Effe e Agri-Food Investments, finanziarie lussemburghesi sempre riconducibili alla famiglia.
Crisi Ferrarini. L’indebitamento ammonta a 295 milioni di euro
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