Trieste – Dopo il ritiro del fondo QuattroR dall’investimento nel gruppo Kipre (circa 30 milioni di euro), una nuova tegola si abbatte sulla società. Giorgio Spelat, sindacalista Fai Cisl, teme il peggio, tanto che, come dichiara a Telefriuli, chiederà un incontro urgente con la proprietà e si attiverà per la creazione di un tavolo, sia regionale, sia nazionale al Mise. In gioco ci sono circa 500 posti di lavoro e lo stipendio di settembre è a rischio. Commenta Spelat: “Temiamo che la carenza di liquidità possa creare problemi anche nell’accreditamento del salario”. Intanto, il fondo QuattroR ha reso note le motivazioni della scelta: “Nonostante l’impegno profuso per la definizione di un piano volto alla ristrutturazione del debito e al rilancio industriale della società e del relativo gruppo, non si sono realizzate le condizioni necessarie per l’investimento”.
Crisi Kipre: a rischio il pagamento degli stipendi di settembre
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