Roma – È crisi per i prezzi di nettarine, pesche e albicocche. Oggi ai minimi storici, con un calo di fino a 15-20 centesimi al chilogrammo, -30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo i dati Ismea. Venerdì scorso, Corrado Martinangelo, presidente di Agrocepi, ha quindi inviato una lettera al Mipaaft. Richiesto un intervento del ministero per tamponare l’attuale situazione di eccedenza del prodotto e di quotazioni inadeguate. La federazione nazionale agroalimentare domanda l’istituzione di un tavolo di crisi, invitando le regioni interessate, le organizzazioni di settore e Ismea. Martinangelo chiede un intervento su tre versanti, come si legge in una nota: “1) Coinvolgere l’ Unione Europea per definire misure urgenti per sostenere il comparto; 2) alla pari della finanziaria 2018 e del recente decreto emergenze agricole , con apposita normativa da approvarsi in tempi rapidi, allargare al settore ortofrutta richiamato le misure stabilite per il comparto agrumicolo; 3) snellire e semplificare le misure dei fondi mutualistici previste dall’omnibus per la stabilizzazione dei prezzi oltre che ad incentivare sempre di più le aggregazioni tra produttori , soprattutto se quest’ultime siano molto più rappresentative dell’esistente”.
Crisi prezzi albicocche e pesche. Agrocepi chiede intervento al Mipaaft
RepartoGrafico2019-07-12T11:04:22+01:0010 Luglio 2019 - 08:53|Categorie: Ortofrutta|Tag: agrocepi, mipaaft|
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