Roma – In una nota diramata nei giorni scorsi, Paolo Parisini, presidente della Federazione nazionale di prodotto agricoltura biologica di Confagricoltura, ritorna sul decreto legislativo relativo ai controlli delle produzioni bio, attualmente all’esame del Senato. “Dovrebbe sburocratizzare e rendere efficace il sistema di certificazione del bio”, evidenzia Parisini. “Invece, nel decreto del Governo attualmente all’esame delle competenti Commissioni parlamentari, non vengono ridotti i controlli sui pezzi di carta, che rimangono oltre il 60% e non attengono alle verifiche del processo produttivo: non si garantiscono i consumatori con gli eccessi di burocrazia”. Sul tema, chiara la posizione dell’intera Confagricoltura: “I costi della certificazione dell’agricoltura biologica sono insostenibili: non si possono far ricadere sui produttori i costi della burocrazia del sistema dei controlli, che potrebbe essere snellito e reso meno oneroso, senza inficiare l’efficienza del sistema italiano, uno tra i migliori al mondo. Nel raggiungere l’obiettivo di una maggiore semplificazione, poi, occorre sicuramente evitare la sovrapposizione delle procedure relative all’autorizzazione, alla verifica e controllo, uniformandosi in modo preciso alle regole internazionali in materia”.
Decreto controlli nel bio: no di Confagricoltura a “eccessi di burocrazia”
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