Deloitte: Private label, cosa cambia per difendere le vendite

2013-07-02T10:55:27+02:002 Luglio 2013 - 10:40|Categorie: Retail|Tag: , |

Milano – La private label sta cambiando per difendere le proprie quote di mercato. Questo è quanto emerge da “Private label sourcing: strategies to differentiate and defend”, lo studio condotto dall’azienda di consulenza e revisione Deloitte. Secondo l’indagine, la private label  vuole puntare all’innovazione e alla particolarità della merce, e non più solo al costo più basso,  offrendo così al consumatore un prodotto esclusivo per la propria insegna. Il prezzo, infatti, non è più una leva sufficiente per aumentare le vendite a causa dell’aumento generale dei costi della materia prima e della concorrenza dei negozi on line. Diverse sono le strategie approntate dalla Gd per affrontare il problema. Innanzitutto, i retailer dichiarano di aver riallacciato i rapporti con i fornitori locali, a fronte del continuo aumento di prezzo del carburante per il trasporto. Inoltre, la Gd sta cercando nuovi prodotti che richiedono minore manodopera, per abbattere i costi del personale. Infine, per ridurre il prezzo finale dei prodotti, si sta pensando di ridurre la filiera, eliminando alcuni intermediari fra azienda e insegna. Resta invariata, invece, l’importanza attribuita dal settore ai prodotti a marchio industriale che rispettano i codici etici: il 92% dichiara che la propria azienda sta aumentando i volumi, o è intenzionata a farlo.

 

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