Diretta Coronavirus/ Alcune insegne della distribuzione vietano l’acquisto di cancelleria e biancheria

2020-03-17T10:59:32+02:0017 Marzo 2020 - 10:43|Categorie: Retail|Tag: , |

Milano – Vietato l’acquisto di quaderni, matite e biancheria. Secondo quanto riporta Repubblica, in alcuni negozi Esselunga, Eurospin e Carrefour di Milano, negli ultimi giorni, sarebbero comparsi cartelli che vietano l’acquisti di prodotti di cancelleria e biancheria: i clienti con simili articoli nel carrello sarebbero stati bloccati alla cassa. La decisione delle insegne sarebbe operata “in base alle norme dell’ultimo decreto del governo, che dispone la possibilità di vendere solo beni di prima necessità”, riporta il quotidiano. Oltre alla “necessità di evitare una ‘concorrenza sleale’ alle cartolerie che sono invece chiuse per decreto e quella di ridurre i tempi di attesa all’esterno dei supermercati”. In altri punti vendita, come il Bennet di Sedriano (Mi) sono addirittura stati posti bancali per recintare le aree con prodotti giudicati ‘non di prima necessità’. Non mancano però le polemiche: gli articoli di cartoleria sono necessari anche per permettere ai bambini di svolgere i compiti a casa. Senza contare l’ulteriore pressione che una simile decisione metterebbe agli addetti nei punti vendita, come commenta Francesco Pugliese, ad Conad: “Capisco tutto, siamo in un momento particolare, ma proprio per questo aggiungere complicazioni e limitazioni crea confusione per i nostri  dipendenti che sono già sotto pressione. E anche per i consumatori. La norma rischia di creare problemi di ordine pubblico, ho visto clienti arrabbiati perché non potevano acquistare un paio di mutande. Credo che la merce esposta debba poter essere venduta tutta. Senza contare che ogni regione e ognuno interpreta la norma a modo suo”. Per questo motivo, Federdistribuzione si sta muovendo per fare chiarezza su quali beni è possibile vendere.

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