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Distilleria Castagner: fatturato oltre i 16 milioni di euro

2023-08-10T14:53:17+02:0010 Agosto 2023 - 14:44|Categorie: Beverage|Tag: , , |

Visnà di Vazzola (Tv) – Distilleria Castagner ha visto il fatturato lievitare dai 13,6 milioni di euro del 2021 agli oltre 15 milioni del 2022, per arrivare a superare i 16 milioni nel 2023. Questi i dati rilasciati dalla società veneta, che ha da poco chiuso l’anno fiscale 2022-2023 (1 luglio-30 giugno).

La grappa vale ancora il 70% del fatturato; ma un buon 30% è rappresentato oggi dalla valorizzazione dei sottoprodotti, cresciuti, negli ultimi due anni, del 55%. Il fondatore della distilleria, Roberto Castagner, spiega come vengono impiegati: “Con la farina da buccia d’uva realizziamo biocombustibile per l’autoconsumo e l’eccedenza viene venduta ai mangimifici per la produzione di cibo per animali; i vinaccioli vergini (estratti prima della fermentazione delle uve bianche) per le loro straordinarie proprietà vengono utilizzati nell’industria farmaceutica e cosmetica; i vinaccioli da uve rosse, dopo la distillazione, sono invece venduti agli oleifici che ricavano l’olio di semi d’uva. Questi business sono cresciuti, negli ultimi due anni, di un milione di euro”.

Nel frattempo il mercato della grappa registra una leggera flessione del 2,9%, ma il brand Castagner cresce del 3%. “Le prospettive più interessanti”, precisa il fondatore, “sono rappresentate dai mercati esteri, dove la grappa invecchiata sta iniziando ad essere apprezzata al pari del cognac e dove, nei prossimi cinque anni, prevediamo di triplicare il fatturato”.

Castagner ha inoltre studiato soluzioni per immettere sul mercato delle bottiglie più leggere, con un peso ridotto da 800 a 600 grammi, per un risparmio del 30% di vetro e una riduzione di emissioni di CO2. “Sul piano dell’efficientamento energetico”, aggiunge Roberto Castagner, “oggi siamo in grado di coprire il 25% del nostro fabbisogno di energia elettrica grazie all’installazione di impianti fotovoltaici che saranno ulteriormente implementati nel 2024 per arrivare a coprire il 35-40% di quanto consumiamo”.

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