Milano – Sono cresciute del 7,6%, nel 2016, le vendite di banane, mango, papaya e altri frutti tropicali in Italia. Per un fatturato complessivo di 650 milioni di euro. Un trend che non accenna a rallentare: tra aprile 2016 e aprile 2017, gli acquisti di manghi sono cresciuti del 38%; quelli di avocado del 37,2%, come evidenzia un articolo pubblicato oggi su Repubblica. Diverse le ragioni di questa nuova ‘moda esotica’ del comparto ortofrutta, a cominciare da una vera e propria “rivoluzione logistica”, spiega al quotidiano Ilenio Bastoni, direttore generale della cooperativa Apofruit. I prezzi dei noli delle navi di trasporto sono infatti crollati rispetto a qualche anno fa e, in molti casi, il trasporto aereo ha sostituito quello navale, abbattendo i tempi di trasporto da una media di due-quattro settimane a due-quattro giorni. Di conseguenza, sulle tavole arrivano frutti appena raccolti e al giusto grado di maturazione. Nemmeno il costo – decisamente più caro rispetto alla frutta ‘autoctona’ – riesce a scoraggiare i consumatori: nei 12 mesi fino ad aprile 2017 sono state vendute 466 milioni di euro di banane (+4,4%, 1,47 euro al kg), 75 milioni di ananas (+6,4%, 1,7 euro), 23 milioni di avocado (+41%, 5,2 euro), 22 milioni di manchi (+38%, 7 euro), 6,6 milioni di cocchi (5,4 euro) e 9,6 milioni di euro di papaya (+83%, 6,8 euro al kg).
È boom per la frutta tropicale: vendite a +7,6% nel 2016
federica2017-06-05T11:23:41+02:005 Giugno 2017 - 11:23|Categorie: Ortofrutta|Tag: frutta tropicale, vendite|
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