Londra (Uk) – Per combattere l’obesità infantile, 22mila medici inglesi dell’Academy of Royal medical Colleges, in una lettera indirizzata alla regina Elisabetta, chiedono di vietare la pubblicità televisiva di cibo spazzatura almeno fino alle ore 21.00, di tassare le bevande e di non consentire l’apertura di fast food nei pressi di scuole, ospedali e circoli creativi. Il problema dell’obesità infantile, infatti, sta dilagando, incidendo pesantemente anche sul costo del servizio sanitario, con miliardi di sterline spesi ogni anno per curare malattie legate all’obesità come diabete, malattie cardiovascolari, respiratorie e persino cancro. “Non è esagerato dire che si tratta della più grande crisi della salute pubblica del Regno Unito”, spiega Terence Stephenson, esperto di salute infantile e presidente dell’Associazione dell’Accademia, che auspica ad un pronto intervento dello Stato proprio come è accaduto in passato per i limiti di velocità o dell’assunzione di alcol. (ML)
ESTERI
Junk food: 22mila medici inglesi dicono stop agli spot tv
RepartoGrafico2023-06-14T12:21:43+01:0020 Febbraio 2013 - 10:32|Categorie: Mercato|Tag: Academy of Royal medical Colleges, junk food, spot tv|
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