Roma – “Leggere stamani che per il Governo l’aumento dell’Iva è ormai inevitabile è sconfortante”. E’ quanto ha dichiarato oggi con una nota ufficiale Filippo Ferrua Magliani, presidente della Federazione italiana dell’industria alimentare. Che ha poi aggiunto: “Il calo del gettito tributario nel primo quadrimestre di quasi tre punti percentuale dovrebbe provocare ben altra reazione. L’eccessiva pressione fiscale innesca, infatti, una spirale recessiva che porta alla contrazione dei consumi e della produzione. La conseguenza è la riduzione della base contributiva e quindi delle entrate fiscali. Solo per il settore alimentare i due punti in più sulle aliquote del 21 e del 10 per cento dell’Iva significano, in un momento non certo facile, oltre 3 miliardi di euro di aggravio per la spesa delle famiglie italiane. Spero che le posizioni espresse al riguardo dalla Banca d’Italia, dalla Corte dei Conti e oggi anche dal Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, portino a una seria riflessione al riguardo”. Ferrua ha poi riconfermato la sua opposizione alla food tax: “Tanto più assurda poi risulta ogni ipotesi di food tax, anche se solo limitata alle bevande analcoliche. Un simile provvedimento penalizzerebbe ulteriormente i consumi, mettendo a rischio non solo l’immagine dei prodotti colpiti, ma anche migliaia di posti di lavoro”. (ST)
Federalimentare/Ferrua: “L’aumento dell’Iva può essere evitato. No alla food tax”
RepartoGrafico2012-06-06T17:50:55+01:006 Giugno 2012 - 17:47|Categorie: Mercato|Tag: Filippo Ferrua; Federalimentare; food tax; aumento Iva|
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