Federbio chiede un’accelerazione per la transizione ecologica

2022-03-29T15:47:06+02:0029 Marzo 2022 - 15:43|Categorie: Bio|Tag: |

Bologna – Il 24 marzo, il Parlamento europeo con una risoluzione ha chiesto un’azione urgente per garantire la sicurezza alimentare dentro e fuori l’Unione europea, a seguito del conflitto Russia-Ucraina. Chiedendo supporto alimentare immediato e sostanziale per l’Ucraina e di rendere la produzione alimentare Ue più indipendente. A seguito dell’approvazione della risoluzione, Federbio con una nota sottolinea che sono confermati “gli obiettivi della strategia Farm to Fork che punta sullo sviluppo dell’agricoltura biologica”. E ancora, “in particolare, la comunicazione della Commissione sottolinea, in più punti, il ruolo fondamentale dell’agricoltura biologica nel contesto attuale: non ricorrendo all’utilizzo di mezzi tecnici, sempre più costosi e meno disponibili, ed essendo basata sulla circolarità e sul riciclo dei materiali e della sostanza organica, è in grado di tutelare la fertilità del terreno e mitigare la siccità”. Maria Grazia Mammuccini, presidente di Federbio, commenta: “La situazione drammatica creata dalla guerra contro l’Ucraina ci impone anche di ripensare il nostro sistema di produzione alimentare per renderlo più indipendente dagli input esterni e più resiliente. Per questo occorre accelerare i tempi della transizione ecologica e della conversione al biologico dei sistemi agricoli. Auspichiamo che il Governo attivi rapidamente il tavolo di confronto per la stesura del Piano d’azione nazionale, che costituisce uno strumento essenziale per impostare una strategia di lunga durata che consenta di utilizzare al meglio le risorse a disposizione del Piano strategico nazionale della Pac e del Pnrr”. Mammuccini aggiunge: “Sulle decisioni assunte dal Parlamento europeo, il vero punto critico è rappresentato dalla scelta di mettere a coltura le aree di interesse ecologico consentendo anche l’uso di pesticidi di sintesi chimica. Quanto meno ci saremmo aspettati che, tale decisione fosse vincolata all’utilizzo del metodo biologico, in linea con il Green Deal e le strategie Ue. L’Italia potrebbe scegliere questa strada e diventare un punto di riferimento anche per gli altri Paesi Ue”. L’associazione ritiene fondamentale che Governo e Regioni accelerino i tempi di transizione ecologica del sistema agricolo e alimentare nazionale puntando all’obiettivo del 25% di superfici coltivate a biologico entro il 2027, come indicato dalla Pac. Rafforzando anche la strategia per il bio attraverso un piano d’azione nazionale per il comparto come previsto dalla Legge n. 23 del 9 marzo 2022 (leggi qui).

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