Roma – Gran parte dei negozi di quartiere (82%) continueranno a offrire il servizio di consegna a domicilio della spesa attuato causa pandemia. A rilevarlo è un rapporto Fida (Federazione italiana dettaglianti alimentari). Per l’associazione, quindi, il lockdown ha impresso una spinta importante ai dettaglianti alimentari. Prima della pandemia, infatti, la consegna a domicilio veniva offerta solo dal 45% dei negozi. “La crisi ha messo in luce la grande importanza dei negozi di quartiere”, commenta Donatella Prampolini, presidente Fida-Confcommercio. “Le imprese della distribuzione alimentare rappresentano il 3,4% delle imprese italiane, per un totale di oltre 130mila aziende. In un decennio il loro numero è calato del 10%, ma con la pandemia e le conseguenti chiusure le imprese hanno conosciuto una nuova vita, dal momento che per lunghi periodo erano tra le poche attività commerciali aperte”. Aggiunge la presidente: “La coesistenza di grandi e piccoli rappresenta un valore aggiunto che dev’essere preservato e promosso”.
Fida-Confcommercio: “La pandemia ha messo in luce l’importanza dei negozi di quartiere”
federico2021-07-06T11:20:26+02:006 Luglio 2021 - 11:20|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: confcommercio, fida|
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