Valgiano (Lu) – Il primo gennaio 2015 i soci della Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti) sono pronti ad autodenunciarsi “agendo concretamente e coscientemente in violazione della legge” se non verrà modificata la norma che impedisce di indicare nella comunicazione aziendale il territorio di appartenenza. “L’interesse a proteggere dalle usurpazioni le Do e le Ig non può portare al paradosso per cui, allo stato attuale, un’azienda non può indicare nei propri materiali di comunicazione (siti internet, brochure, cataloghi, etc.) la regione dove ha sede”, si legge sul sito dell’associazione. Una norma contenuta nel Regolamento europeo 1308/2014 e accolta dal Testo Unico della vite e del vino, equiparando l’etichetta ai materiali di comunicazione aziendale, vieta infatti alle imprese del settore vitivinicolo di riportare su questi ultimi la propria regione di appartenenza, con il risultato che un’azienda, per esempio, può specificare di trovarsi a Barolo ma non in Piemonte.
Fivi: “Pronti alla disobbedienza civile per difendere il diritto a comunicare il nostro territorio”
federica2014-11-21T09:51:30+02:0021 Novembre 2014 - 09:51|Categorie: Vini|Tag: Federazione italiana vignaioli indipendenti, Piemonte|
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