Milano – I prodotti surgelati confermano il loro ruolo di protagonisti nelle abitudini di consumo degli italiani, con oltre un milione di tonnellate consumate nel 2024, pari a un pro capite annuo di 17,5 kg (+2,3% rispetto al 2023). Il dato emerge dal ‘Rapporto Annuale sui Consumi dei prodotti surgelati in Italia’ curato da IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati.
Il settore registra anche un andamento positivo sul fronte del fatturato, che raggiunge i 5,7 miliardi di euro (+1,8% vs. 2023). La crescita è trainata dai consumi domestici, con il canale retail che registra 652.643 tonnellate vendute (+3,1%), mentre il canale fuoricasa si mantiene stabile a quota 377.680 tonnellate (+0,1%). Anche nel primo semestre 2025, i consumi nel canale retail crescono a volume del +1,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Secondo IIAS, ulteriori sviluppi nel fuori casa potrebbero derivare da una revisione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e dall’eliminazione dell’obbligo di indicare con un asterisco i prodotti surgelati nei menu, oggi considerato penalizzante.
Tra le categorie più dinamiche, si segnalano i vegetali surgelati, con volumi di oltre 300mila tonnellate, le patate surgelate (100mila tonnellate) e l’ittico surgelato, nelle sue varianti al naturale e panato/preparato, che raggiunge le 97mila tonnellate, consolidandosi al terzo posto nel ranking dei consumi domestici.
Seguono le pizze surgelate, che nel 2024 hanno sfiorato le 70mila tonnellate (+3% rispetto al 2023), rimbalzando dopo la flessione dell’anno precedente grazie a nuovi formati e ingredienti in linea con le moderne esigenze dei consumatori. I piatti pronti surgelati, tra primi, secondi, contorni e alimenti a base vegetale, hanno superato le 66mila tonnellate, sostenuti da ingredienti di qualità, ricettazioni tradizionali e innovative, velocità di preparazione ed equilibrio nutrizionale. Le specialità salate (pancake e altri prodotti) hanno raggiunto circa 30mila tonnellate, mentre i surgelati senza glutine registrano circa 9mila tonnellate, confermando la crescente domanda di prodotti salutistici e adatti a esigenze alimentari specifiche.