Roma – Il Garante per la protezione dei dati personali interviene sull’obbligo di fatturazione elettronica, esteso a partire dal 1° gennaio 2019 anche ai rapporti tra fornitori e tra fornitori e consumatori. Così com’è stato regolato dall’Agenzia delle Entrate, il provvedimento “presenta rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali”. Il Garante e l’Agenzia, dopo aver escluso la possibilità di una proroga, stanno collaborando per mettere a punto una serie di aggiustamenti tecnici. Sotto accusa, tra l’altro, è la mole di dati personali, potenzialmente relativa ad ogni aspetto della vita quotidiana dell’intera popolazione. Con la fatturazione elettronica, infatti, saranno archiviati non solo i dati obbligatori a fini fiscali, ma la fattura vera e propria, che contiene informazioni sui beni e servizi acquistati, sulle abitudini e tipologie di consumo o addirittura la descrizione delle prestazioni sanitarie o legali.
Garante della privacy: “Rilevanti criticità sulla fatturazione elettronica”
federico2018-11-20T10:02:47+01:0020 Novembre 2018 - 10:02|Categorie: Mercato|Tag: Garante della privacy|
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