GDM, omologato il concordato di continuità: salvi supermercati e posti di lavoro

2025-07-10T09:15:48+02:0010 Luglio 2025 - 09:15|Categorie: in evidenza, Retail|

Napoli – Il Tribunale di Napoli ha omologato il concordato preventivo in continuità aziendale di GDM (Grande distribuzione meridionale), segnando la conclusione di un lungo percorso di ristrutturazione iniziato nel 2022. La società campana, attiva nella grande distribuzione con oltre 20 supermercati, era stata ammessa alla procedura con decreto del 17 luglio 2024. Il piano, approvato dai creditori, entra ora nella fase esecutiva. L’intera operazione è stata seguita dallo studio legale GA-Grimaldi Alliance.

La crisi di GDM era emersa pubblicamente nel 2022, coinvolgendo oltre 300 creditori e 176 lavoratori. La società aveva aperto un tavolo di crisi con Regione Campania e Ministero del Lavoro. Negli anni precedenti, GDM aveva acquisito vari punti vendita da Coop e Conad, salvo poi cederne alcuni a Sole365 e chiuderne altri. Oggi la società, che fa capo agli imprenditori Giovanni Longobardi e Filomena Laezza, gestisce diversi supermercati in franchising, mantenendo viva l’attività sul territorio.

Il bilancio 2023 conferma le difficoltà: ricavi in calo a 10,3 milioni (da 30 milioni nel 2022), Ebitda negativo per 3,8 milioni e perdita netta di 6,5 milioni. Il patrimonio netto è in rosso per oltre 15 milioni.

Il concordato prevede la continuità diretta e indiretta dei ristoranti e dei punti vendita, con salvaguardia dell’occupazione grazie agli accordi tra GDM, cessionario, Regione Campania e rappresentanze sindacali.

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