Germania / La federazione del retail contraria all’introduzione di un monitor sui prezzi

2025-09-29T09:16:17+02:0029 Settembre 2025 - 09:16|Categorie: Retail|Tag: , , |

Berlino (Germania) – Il nuovo organismo di monitoraggio dei prezzi nel retail, proposto al parlamento tedesco da Alleanza 90/I Verdi, secondo la Federazione tedesca del commercio al dettaglio (HDE) sarebbe superfluo, e avrebbe come solo risultato l’aumento della burocrazia. L’amministratore delegato dell’HDE, Stefan Genth, ha infatti affermato che la trasparenza dei prezzi è già garantita dalle statistiche mensili dettagliate sui prezzi al consumo pubblicate dall’Ufficio federale di statistica, che monitora i prezzi nei negozi, online e tramite i dati degli scanner. Genth ha aggiunto che un nuovo sistema di monitoraggio non offrirebbe “alcun valore aggiunto” e comporterebbe uno sforzo significativo e costoso, dato il vasto numero di prodotti alimentari al dettaglio. HDE ricorda che i prezzi in un mercato libero sono determinati da una “concorrenza effettiva”, particolarmente intensa nel settore alimentare tedesco, che porta a prezzi competitivi rispetto ad altri paesi europei. La federazione ha anche sottolineato la diversità dei prodotti nei negozi di alimentari tedeschi, con i negozi più grandi che offrono oltre 10mila, oltre all’alta densità e qualità dei negozi. “Nonostante ciò, i margini di profitto nella vendita al dettaglio di prodotti alimentari sono eccezionalmente bassi, tipicamente compresi tra l’1% e il 3%, significativamente inferiori a quelli delle industrie di marchi internazionali”, osserva ancora HDE.

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