Roma – “L’ortofrutta dell’Emilia Romagna sta vivendo una situazione emergenziale. Il bilancio della frutta estiva è drammatico”. È l’allarme lanciato da Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia-Romagna. L’ortofrutta del territorio, che vale più di un terzo dell’intera produzione lorda vendibile (Plv) agricola della regione, “è messa alle corde da un combinato disposto di fragilità strutturali e una serie di eventi contingenti: dal boom dei costi di produzione, all’andamento climatico anomalo, fino alla mancanza di manodopera e alle emergenze fitosanitarie. Senza contare il calo inarrestabile dei consumi di ortofrutta, scesi di un ulteriore 7% rispetto al 2022, stretta nella morsa dell’inflazione e del calo del potere d’acquisto delle famiglie”. Sul fronte della frutta estiva, “pesche, nettarine, albicocche e susine hanno subito cali produttivi significativi: la principale causa sono state le gelate tardive di aprile, con il colpo di grazia sferrato dalle alluvioni di maggio. Abbiamo avuto poche produzioni con buone pezzature e alta qualità, ma le quantità sono state drammaticamente insufficienti per fare bilancio. È mancata la redditività delle imprese”. Minguzzi chiede dunque al Governo “interventi straordinari sia a livello nazionale che regionale.
Giancarlo Minguzzi (Fruitimprese): “Drammatico il bilancio dell’ortofrutta in Emilia Romagna”
Margherita Luisetto2023-10-11T09:48:47+02:0011 Ottobre 2023 - 09:48|Categorie: Ortofrutta|Tag: Fruitimprese Emilia-Romagna, frutta emilia romagna, Giancarlo Minguzzi|
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