Zola Predosa (Bo) – Il Gruppo Felsineo ha confermato il proprio impegno ESG nel 2024, chiudendo l’anno con un fatturato di 56 milioni di euro e 150 dipendenti. Con la pubblicazione del quinto Bilancio di sostenibilità, le Società Benefit del Gruppo – Felsineo e FelsineoVeg – rendicontano i progressi compiuti su quattro direttrici: consumatori, filiera, vicinanza e ambiente, in linea con 13 temi materiali e 9 SDGs.
Sul fronte della qualità e sicurezza alimentare, il Gruppo ha ottenuto nuove certificazioni (tra cui Kiwa per il benessere animale e blockchain per la tracciabilità del Mopur) e punta alla digitalizzazione del processo di tracciabilità. In ambito benessere e nutrizione, è stato ampliato l’assortimento con mortadelle in cotenna naturale e riformulate ricette a basso contenuto di sale. Avviato anche il progetto ‘Open Food Factory’ per promuovere una dieta bilanciata.
La filiera sostenibile è stata rafforzata con l’introduzione del KmVerde, affettato biologico a base di lenticchie rosse italiane. È stata definita una politica di acquisti sostenibili. Sul fronte dell’innovazione, è nata la linea MopurOne e lanciata la Mortadella Bologna Igp in cotenna.
Nella tutela dei dipendenti, spiccano oltre 4.600 ore di formazione (+25% vs 2023), i programmi ‘Academy Design our Future’ e un nuovo progetto su etica e sostenibilità. Si avvia inoltre il percorso per la certificazione sulla parità di genere. In ambito welfare, sono proseguite le visite oncologiche gratuite in collaborazione con Lilt e sarà rafforzato il dialogo interno.
L’impegno verso la comunità si è concretizzato in sinergie con scuole e istituzioni (come l’Istituto Veronelli e il Centro Modiano), culminate nella pubblicazione del libro ‘Bontà chiama bontà’ e nel futuro laboratorio itinerante di cucina inclusiva.
Infine, per la tutela ambientale, è stata ottenuta la certificazione ISO 50001 per l’energia e avviato il percorso verso la decarbonizzazione e l’uso di materiali di packaging ecosostenibili.
In foto: Emanuela Raimondi, Ad Gruppo Felsineo