I consumatori canadesi si mobilitano contro l’inflazione dei prodotti alimentari

2024-02-28T09:30:48+02:0028 Febbraio 2024 - 09:30|Categorie: Retail|Tag: |

Ottawa (Canada) – I consumatori canadesi si sono mobilitati in massa per ridurre l’impatto dell’inflazione sui prodotti alimentari. Un report del Dalhousie University’s Agri Food Analytics Lab ha rivelato che quasi due terzi degli acquirenti sono passati a negozi con prezzi più bassi. Inoltre, quasi il 60% degli acquirenti cerca prodotti alimentari scontati – articoli in scadenza e in liquidazione – nel nuovo punto vendita. Un sondaggio condotto dalla società di ricerche di mercato e analisi Leger, di proprietà canadese, mostra che il 64% dei canadesi ritiene che il tasso di inflazione nei negozi di alimentari stia peggiorando.

Le insegne Loblaw e Walmart Canada minacciano intanto di non firmare il codice di condotta per i prodotti alimentari promosso dal governo. Il codice è stato creato in risposta alle tariffe controverse applicate ai fornitori dai grandi distributori di alimentari, che hanno un notevole potere contrattuale grazie alle loro dimensioni. La scorsa settimana la commissione della Camera dei Comuni canadese ha minacciato che se Walmart Canada e Loblaw non firmeranno il codice di condotta volontario, questo potrebbe essere trasformato in legge dello Stato. A gennaio, Loblaw ha dichiarato che avrebbe tagliato lo sconto sugli alimenti in scadenza dal 50% al 30%. Dopo aver ascoltato le preoccupazioni degli acquirenti e dei colleghi, il retailer è tornato allo sconto iniziale.

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