Milano – Ad Anuga 2025, che andrà in scena a Colonia dal 4 all’8 ottobre, saranno presenti 485 aziende espositrici del settore dairy. Di queste, ben il 20% è italiano. Lo fa sapere Assolatte, l’associazione lattiero casearia italiana, che sottolinea come nessun altro paese si avvicini a questi numeri, compresa la Germania, presente con soli 44 espositori.
I dati del primo semestre 2025, d’altra parte, raffrontati con l’analogo periodo 2024, mostrano che i formaggi italiani crescono ovunque: +5% in volume e +15,7% in valore. Le macroaree confermano, in volumi: +5,2% in Ue, +5,3% nel resto d’Europa, +2,8% nelle Americhe, +1,5% in Estremo Oriente, +16,6% in Medio Oriente, +4,7% in Oceania, +7,1% in Africa. Inoltre, con 97.663 tonnellate e 968,2 milioni di euro di export extra-Ue realizzato sempre nel primo semestre, l’Italia ha superato la Germania, diventando il primo esportatore di formaggi dell’Unione europea.
L’Italia dei formaggi si presenta ad Anuga con determinazione, sostenuta dalle istituzioni, pronta a cogliere nuove opportunità, fa sapere l’associazione in una nota. Il 2025 vede infatti l’avvicinarsi di due importanti accordi di libero scambio: Ue-Mercosur e Messico 2.0, mentre è appena stato firmato l’accordo con l’Indonesia. Sul fronte Usa, invece, l’export rimane influenzato dalle decisioni dell’amministrazione Trump.