Il ministro dell’Economia Giorgetti vuole favorire l’approdo in Borsa delle Pmi

2025-10-09T10:03:28+02:009 Ottobre 2025 - 10:03|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo all’assemblea di Assonime che ha eletto Massimo Tononi nuovo presidente, ha illustrato la riforma del Testo unico della finanza, approdata al Consiglio dei ministri. L’obiettivo è rendere più flessibile e competitivo il mercato dei capitali italiani, favorendo il ritorno in Borsa delle Pmi e contrastando il fenomeno dei delisting. “Per rispondere alle esigenze del nostro mercato, secondo un’azione guidata da uno snellimento regolamentare e da un approccio orientato a criteri di proporzionalità, è stato individuato un ampio pacchetto di misure volte a incentivare l’accesso ai mercati regolamentati e a favorirvi la permanenza”, ha spiegato Giorgetti, sottolineando che “si vuole rinvigorire la finanza di mercato in tutte le sue articolazioni, come il private equity e il venture capital, per favorire il riflusso di risorse da e verso tutti gli attori del sistema produttivo”.

La riforma introduce nuovi veicoli di investimento per sostenere le imprese in crescita e punta a coinvolgere maggiormente i capitali assicurativi e previdenziali, oggi frenati da rigidità normative. Tononi ha ribadito la necessità di ampliare l’autonomia statutaria delle società quotate, chiedendo un confronto con gli stakeholder durante l’iter parlamentare.

Ha inoltre denunciato la crisi della Borsa italiana, segnata da vent’anni di declino: negli ultimi dieci anni il listino si è impoverito di 130 miliardi, tra uscite e trasferimenti di sedi all’estero. Per rilanciare i mercati, Tononi propone un rafforzamento dell’Esma (European Securities and Markets Authority, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) verso un mercato unico dei capitali europeo.

Sul fronte fiscale, ha evidenziato la perdita di incentivi e i limiti di manovra dovuti alla scarsità di risorse, criticando la ‘Global Minimum Tax’ che rischia di trasformarsi in una “European Minimum Tax”. In un messaggio all’assemblea, la premier Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno del governo a “favorire l’accesso al mercato dei capitali, semplificando gli adempimenti per chi decide di quotarsi in Borsa”, condizione essenziale per sostenere la crescita delle imprese, in particolare medio-piccole.

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