Il valore dell’industria lattiero casearia italiana e la necessità di investire per garantirne il futuro in un evento de L’Economia e Assolatte

2025-01-30T16:02:25+02:0030 Gennaio 2025 - 16:02|Categorie: Formaggi|

Milano – Si è svolto questa mattina un evento online de L’Economia del Corriere della Sera e Assolatte, dedicato al valore del comparto lattiero caseario italiano. Dal titolo ‘Industria lattiero casearia italiana. Obiettivo: Futuro!’, è stato moderato dal caporedattore de L’Economia Nicola Saldutti. Sono intervenuti: Dario Nardella, membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo; Herbert Dorfmann, eurodeputato e membro Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; Paolo Zanetti, presidente Assolatte; e Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House – Ambrosetti. Si sono soffermati sul valore dell’industria lattiero casearia, sulla necessità di investire e innovare il settore, sui costi agricoli ed energetici, trattando del presente e del futuro del comparto.

In particolare, Paolo Zanetti ha sottolineato come, negli ultimi dieci anni, la produzione di latte in Italia sia cresciuta del 20% e che tutto il latte prodotto viene trasformato in prodotti di eccellenza, che vengono molto apprezzati anche all’estero. Si è inoltre soffermato sul tema del costo dell’energia, mai tornato ai livelli pre-crisi, e del latte, oggi meglio remunerato rispetto al passato. “Le parole chiave per il nostro futuro sono responsabilità e competitività (dei costi) per poter affrontare le sfide che si porranno, visto l’incremento della domanda di proteine”, ha affermato Zanetti. “Abbiamo davanti a noi l’esempio da non seguire: quello dell’industria automobilistica. Nel settore del latte siamo di fronte a un trade off: se vogliamo restare competitivi, dobbiamo mettere in atto politiche che ci consentano di continuare produrre latte pur nel rispetto della sostenibilità. Il futuro sarà dunque di crescita, se saremo in grado di accompagnarla. Noi europei dobbiamo essere in grado di tenerne al passo. Se rinunceremo a produrre, infatti, altri paesi se ne occuperanno e non avranno la stessa attenzione per l’ambiente che abbiamo in Europa”.

Secondo i dati di The European House – Ambrosetti, il settore lattiero caseario vale produce un fatturato di 24,8 miliardi di euro, realizza 6,3 miliardi di euro in esportazioni e genera 5,1 miliardi in valore aggiunto. L’Italia è inoltre il primo Paese in Europa per numero di formaggi certificati con 57 Dop. Anche De Molli si è soffermato sulla necessità di investire per innovare il comparto, confermando che efficientamento energetico, packaging sostenibili e digitalizzazione dei processi sono i principali focus di investimento degli imprenditori italiani. Ha inoltre aggiunto che, secondo uno scenario elaborato da The European House – Ambrosetti, il valore aggiunto dell’industria lattiero casearia raggiungerà i 16,8 miliardi di euro nel 20240.

 

 

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