Imprese del food&beverage: aumenta il tasso di default. L’analisi di Crif Ratings

2023-04-11T11:04:22+01:0011 Aprile 2023 - 11:04|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Meda (Mb) – Di pari passo con lo sviluppo del settore food&beverage in termini di valore, si è verificato un incremento della rischiosità. Con i tassi di default che nell’agroalimentare nazionale sono saliti circa di 1 punto percentuale (4% nel f&b). A rivelarlo un’analisi condotta da Crif Ratings sugli andamenti del biennio 2021-22.

“Questo peggioramento è il riflesso della forte esposizione del comparto al trend dei prezzi delle materie prime e dell’energia” spiega Luca D’Amico, Ad di Crif Ratings, a Repubblica A&F. “Nel contesto attuale, il fatturato dell’agroalimentare continuerà a progredire per effetto dell’inflazione, ma allo stesso tempo i margini operativi resteranno sotto pressione”. Congiuntura che ha contribuito ad aggravare anche il peso dei debiti sui bilanci. Dal 2020 le aziende hanno fatto ampio ricorso alla leva finanziaria. Superando di parecchio la soglia considerata di normalità nel rapporto tra debito e margine operativo lordo. “La politica monetaria espansiva non giova”, continua D’Amico, “e il contesto di rialzo, che continuerà nel 2023, potrebbe mettere sotto pressione il settore e le imprese strutturalmente più fragili”.

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