In Colombia la tassa sul cibo spazzatura quali cambiamenti comporterà?

2024-01-02T15:05:23+02:002 Gennaio 2024 - 12:12|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Bogotà (Colombia) – La Colombia ha introdotto, lo scorso 1° novembre, una tassa sul cibo spazzatura. Si tratta di un sovrapprezzo del 15% nel 2024, che dovrebbe salire al 20% l’anno prossimo, sugli alimenti ultraprocessati, che, tra le altre cose, dovranno riportare in etichetta una serie di avvertenze. Gli alimenti nel mirino del governo sono quelli ricchi di zucchero, sale e altri additivi, le bibite analcoliche zuccherate e le carni lavorate.

L’obiettivo è di ridurre i casi di diabete, alta pressione e altre condizioni correlate al consumo di cibi ultraprocessati. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El Paìs, infatti, in Colombia oltre metà della popolazione è in sovrappeso o obesa, mentre un quarto dei decessi è dovuto a malattie cardio e cerebrovascolari, riconducibili a un eccesso di sale e di grassi. Un terzo della popolazione soffre di ipertensione. E tre quarti dei bambini e ragazzi colombiani consumano almeno una bevanda zuccherata al giorno.

Le imprese del settore alimentare si sono mostrate scettiche rispetto alla tassa sul cibo spazzatura. Ritengono infatti che a pagarne le spese saranno i piccoli consumatori e i produttori con margini ridotti per adattare i propri prodotti ai requisiti di salubrità. La nuova tassa, inoltre, impatterà su milioni di colombiani che, a causa della crescente inflazione nel Paese, stanno affrontando difficoltà economiche, facendo i conti con l’incremento dei prezzi dei prodotti alimentari.

 

Torna in cima