Muggiò (Mb) – Sono 122 i lavoratori della Panem che ieri hanno scioperato per protestare contro la decisione del Gruppo Novelli, che ha rilevato il 98% del sito produttivo, di non impegnarsi in un rilancio dello stabilimento in crisi. Nello sciopero sono stati coinvolti anche altri dipendenti del Gruppo Novelli. Dobbiamo prendere atto – ha commentato con amarezza Paolo Castiglioni della Uil – che le speranze riposte nell’avvento del Gruppo Novelli si sono rivelate malriposte. I problemi non solo non si sono attenuati, ma si sono aggravati. Siamo colpiti dal fatto che nessuno si impegni per difendere la presenza di un sito produttivo storico e di alto impatto occupazionale come Muggiò». Il mercato del pane da molti anni è in caduta libera. In particolare, la Panem ha perso importanti quote di mercato in Friuli Venezia Giulia, Liguria e Veneto. Il muro contro muro dei lavoratori della Panem è duro. Dopo l’agitazione ieri, il prossimo appuntamento è fissato per il 19 ottobre per un incontro con i vertici dell’azienda. E il 23 ottobre alle 15.00 ci sarà un presidio davanti al Tribunale di Monza, dove i giudici hanno convocato i vertici del Gruppo Novelli per avere risposte chiare sul futuro dell’attività. (NC)
In sciopero i lavoratori della Panem
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