Milano – La manifattura italiana, secondo le rilevazioni Istat relative al mese di giugno pubblicate da Il Sole 24 Ore, vede ricavi in lieve crescita: +1,2% rispetto a maggio, +0,3% rispetto a giugno 2024. I guadagni più ampi sono realizzati dai comparti dei ‘farmaci’ e del ‘food’ – nell’’ordine del 5% – a cui si aggiunge una crescita analoga per l’area dei macchinari e delle attrezzature (ad incidere in positivo qui è la parziale accelerazione del mercato interno grazie alle commesse 5.0). Frenano, invece, la metallurgia (con un arretramento di cinque punti), il tessile-abbigliamento, la chimica, l’elettronica e i mezzi di trasporto, dove gli autoveicoli arretrano su base annua dell’1,9%. A livello complessivo, come spiega il Sole, la limitata risalita di giugno non è comunque in grado di cambiare il segno negativo del semestre e il bilancio semestrale della produzione resta in rosso (-2,1% per la manifattura). Per i ricavi la discesa è meno marcata: -0,4% a valore tra gennaio e giugno, con una riduzione analoga per i volumi.
Mentre il quadro delle aziende è in leggero miglioramento, le attese continuano a flettere, con previsioni poco brillanti per ordini, produzione, economia e livelli occupazionali, probabilmente influenzata dall’accordo dazi tra Usa e Ue. Cala anche la fiducia delle famiglie, che arretra di un punto, con una discesa marginale per ogni indicatore: clima economico, personale e futuro.