Inflazione alimentare: ad agosto cresce del +4%. Famiglie italiane più povere di 190 euro

2025-09-03T11:20:59+02:003 Settembre 2025 - 11:20|Categorie: Mercato|

Milano – Ad agosto l’inflazione alimentare in Italia accelera al +4%, aumentando la pressione sulle famiglie. Secondo i dati preliminari dell’Istat, l’inflazione generale rallenta leggermente dall’1,7% di luglio all’1,6%. I beni non lavorati crescono del 5,6% (da +5,1%), quelli trasformati del 3% (da +2,8%). Il carrello della spesa, che include alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, sale del 3,5% rispetto al 3,2% di luglio.

Legacoop Agroalimentare stima un aggravio medio annuo di oltre 190 euro per famiglia solo per gli alimentari. Considerando tutti i capitoli di spesa, l’Osservatorio nazionale Federconsumatori prevede un aumento complessivo di circa 504 euro annui.

Secondo Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, la crescita dei prezzi riflette problemi strutturali del settore, scarsa produttività e aumento delle aree a rischio povertà. Inoltre, eventi meteorologici estremi, come grandinate, bombe d’acqua e siccità, compromettono le raccolte e scoraggiano nuovi investimenti.

I prezzi agricoli restano insoddisfacenti e i costi di produzione, soprattutto dell’energia, rimangono elevati, circa il 50% più alti rispetto al periodo pre-invasione russa dell’Ucraina. Questi fattori, insieme agli effetti del cambiamento climatico, potrebbero influenzare negativamente le semine future, rendendo più complesso il settore agroalimentare italiano.

L’aumento dei prezzi alimentari interessa tutta l’area euro. Mariano Bella, responsabile dell’Ufficio studi di Confcommercio, sottolinea che le tensioni sulle filiere internazionali delle materie prime renderanno difficile un miglioramento nei prossimi mesi.

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