Roma – Dal 2026 l’Italia avvierà la campagna di vaccinazione contro l’influenza aviaria negli allevamenti di tacchini e galline ovaiole, partendo dalle aree più a rischio: Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Il piano, approvato all’unanimità da Regioni, associazioni e filiera avicola al tavolo del Ministero dell’Agricoltura, prevede anche il rafforzamento della biosicurezza e aiuti per il mancato reddito causato dalla riduzione del numero di animali.
“Vogliamo cambiare il paradigma: passare da misure di ristoro a una strategia di prevenzione efficace, puntando sulla vaccinazione”, ha sottolineato il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra. Nei prossimi mesi saranno definiti gli approfondimenti tecnici per rendere applicabile il piano. Prima di Natale è previsto un tavolo tecnico per stabilire le azioni specifiche da avviare nel 2026, con l’obiettivo di proteggere rapidamente gli allevamenti e limitare la diffusione del virus, anche in relazione ai movimenti migratori degli uccelli.
