Dublino (Irlanda) – A Portalois, in Irlanda, si chiude oggi la National Ploughing Championship 2024, la più grande fiera agricola all’aperto d’Europa, in scena dal 17 settembre. In visita all’evento, il presidente di Confagricoltura Lombardia, Antonio Boselli, ha spiegato che Italia e Irlanda hanno “alcune battaglie comuni da portare avanti, come gli studi sull’alimentazione bovina per individuare un mix di elementi integratori in grado di ridurre le emissioni di metano”.
Per quel che riguarda l’allevamento, l’innovazione tecnologica irlandese si sta concentrando su due trend: i supplementi alimentari e i sensori per la diagnostica. Come riporta il Sole 24 Ore, gli investimenti in innovazione crescono del 30% ogni anno. Tra gli obiettivi principali, la riduzione delle emissioni di protossido di azoto e metano. L’allevamento bovino irlandese, infatti, pesa per il 68% delle emissioni nazionali di metano (la media mondiale è del 44%). Nel Paese, su 4,4 milioni di ettari di terreno arabile, l’80% è destinato al pascolo di 1,5 milioni di vacche da latte, 6,6 milioni di bovini da carne e 3,7 milioni di pecore.
Boselli ha colto l’occasione per incontrare Tim Cullinan, il presidente dell’Irish Farmers Association, la principale associazione di agricoltori del Paese. “Tra i nostri Paesi non c’è competizione”, ha affermato Boselli, “perché i target sui mercati internazionali sono diversi”. Anche per questo motivo, l’Irlanda appoggerà la candidatura di Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ai vertici del Copa, il comitato che raccoglie le principali organizzazioni agricole europee.