Roma – Secondo i dati Istat, nel primo semestre 2014 le importazioni di vino in Italia sono calate del 10,9%. I vini sfusi, che restano la principale categoria importata, presentano il calo maggiore (-25,8% per 55 milioni di euro). Gli imbottigliati flettono a -8,6% (24 milioni), mentre i vini spumanti crescono dell’1,5% raggiungendo i 33 milioni. I volumi sono scesi a circa 1,1 milioni di ettolitri (-13,1%), trascinati in basso dalla cattiva performance dei vini sfusi (-14,9% con 951mila ettolitri), mentre l’imbottigliato è cresciuto del 7,2% (con 96mila ettolitri). Su base annua, i dati delle importazioni sono meno negativi: -3% a valore, +3,8% a volume. La Francia resta il primo paese da cui importiamo vini imbottigliati, con una crescita del 3% annuo circa. Conquistano terreno le bottiglie spagnole (+22%), calano quelle tedesche e portoghesi. Per quanto riguarda i vini sfusi, in testa ci sono Spagna (che però cala del 40%) e Usa (+4,9%).
Istat: le importazioni di vino in Italia (I semestre 2014)
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