Castellina in Chianti (Si) – Dopo un 2021 chiuso in crescita e con un fatturato di circa 100 milioni di euro, Piccini 1882 si lancia su un nuovo progetto che pone al centro le Langhe, territorio prestigioso e vocato, dove i Piccini sono determinati a perpetuare la storia del marchio Porta Rossa assumendone le redini. Racconta Mario Piccini, patron di Piccini 1882, in foto al centro con la famiglia: “Da 140 anni, come famiglia del vino, ci prefiggiamo l’ambizioso obiettivo di raccontare l’Italia del vino attraverso le sue eccellenze. Da oggi, il vasto orizzonte enoico di Piccini 1882 abbraccia le colline del Piemonte, rispettandone la filosofia produttiva che esalta lo stretto vincolo tra i vini e il loro luogo d’origine. Non si può non parlare di Langhe e noi abbiamo deciso di farlo attraverso un brand che rappresenta le eccellenze prodotte tra le colline albesi, come ad esempio può esserlo il Barolo Porta Rossa. L’acquisizione, infatti, comprende anche le etichette delle vecchie annate”. Valorizzazione ed interpretazione del territorio sono due cifre stilistiche rappresentative anche di Piccini 1882, che ha tutta l’intenzione di dare continuità al lavoro fatto fin ora risaltando l’eccellenza che il brand Porta Rossa rappresenta.
La famiglia Piccini rileva il marchio piemontese Porta Rossa
RepartoGrafico2022-04-07T17:19:03+02:007 Aprile 2022 - 17:19|Categorie: Vini|Tag: Langhe, Mario Piccini, Piccini, Piccini 1882, Porta Rossa|