L’aumento dell’Iva minaccia il mercato interno di vino

2013-05-27T12:14:52+02:0027 Maggio 2013 - 12:14|Categorie: Vini|Tag: , |

Roma – Dal 1° luglio, se non interverranno modifiche, l’imposta di valore aggiunto passerà dal 21 al 22% su alcuni prodotti tra cui il vino, con il rischio di assestare il colpo di grazia a un mercato nazionale già in crisi. Secondo l’allarme lanciato ieri da Coldiretti, in occasione di Cantine Aperte, dopo il crollo record del 7 per cento registrato nel primo trimestre del 2013, l’aumento dell’Iva avrà un ulteriore effetto depressivo sui consumi nazionali di vino, scesi a 22,6 milioni di ettolitri – rispetto ai 29 milioni degli Stati Uniti e ai 30,3 milioni della Francia, che detiene il primato mondiale. A salvare il bilancio del settore ci sono le esportazioni, con l’Italia che è in cima alle classifiche mondiali e che nel primo bimestre del 2013 ha segnato un +15%, dopo il record di 4,7 miliardi registrato nel 2012.

Torna in cima