Milano – Le carni bianche, in particolare pollo e tacchino, sono sempre più protagoniste nelle scelte alimentari degli italiani. Il 41,5% afferma di mangiare più carne avicola rispetto a dieci anni fa, spinto dalla fiducia nella filiera italiana (48,3%) e dalla convenienza (43,7%). È quanto emerge dall’indagine ‘Italiani e carni bianche, tra falsi miti e nuovi food trend’ realizzata da AstraRicerche per Unaitalia, l’associazione di riferimento delle carni avicole italiane.
Attualmente, il consumo medio pro capite di carni bianche è di 21,4 kg all’anno. Gli italiani le apprezzano soprattutto per i loro benefici nutrizionali. Il 91,5% degli intervistati, infatti, le considera importanti per la dieta, e il 44,6% le ritiene fondamentali.
Per due italiani su tre, il pollo è la carne più magra e salutare. Il 96,6% lo consuma regolarmente, con un picco tra la Generazione Z, e il 76,6% almeno una volta alla settimana. Tra le principali motivazioni, il contributo ad uno stile di vita sano e attivo (72%) e la considerazione del pollo come alleato per una dieta bilanciata o dimagrante (72,9%). Non meno rilevante è la percezione di sicurezza: 7 italiani su 10 sono convinti che la carne di pollo italiana sia più sicura rispetto a quella estera, soprattutto i Baby Boomers (80%). Questo dato riflette la fiducia nei controlli della filiera 100% italiana, tra le più rigorose a livello internazionale.