Roma – La produzione di pere italiane è in calo. Ogni anno il Bel Paese ne produce circa 700mila tonnellate, ma quest’anno l’offerta nazionale si fermerà a 200mila tonnellate, il 70% in meno. Complici le gelate tardive della primavera e l’attacco improvviso della cimice asiatica e della maculatura bruna sul raccolto. A riportare i dati elaborati da Alleanza delle cooperative è il Sole 24 Ore. Le perdite per gli agricoltori italiani ammonteranno a circa 345 milioni di euro, di cui 244 milioni solo in Emilia Romagna. La drastica flessione della produzione nazionale non si ripercuote solo sui produttori: sui banchi di mercati e negozi aumenta il numero di pere di importazione estera alle quali non vengono applicati i controlli sanitari richiesti. Nel 2020, su 90mila tonnellate importate, circa 40mila provenivano da Cile e Argentina. Ma anche da Spagna, Olanda e Belgio.
Le gelate compromettono il raccolto delle pere italiane. Danni stimati per 345 milioni di euro
RepartoGrafico2021-06-23T10:15:45+02:0023 Giugno 2021 - 10:15|Categorie: Ortofrutta|Tag: alleanza delle cooperative, Sole 24 ore|
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