Verona – 80 espositori, 17 masterclass, il ristorante dello chef tristellato Massimo Bottura e un nuovo concept grafico volto a valorizzare le tante sfumature del vigneto emiliano-romagnolo lungo la via Emilia, rappresentato come un ‘giardino’ vestito di fiori e calici. Sarà così caratterizzata la presenza dell’Enoteca regionale Emilia-Romagna al prossimo Vinitaly (Verona, 6-9 aprile).
“Abbiamo voluto rinnovare con un messaggio forte e chiaro il padiglione dell’Emilia-Romagna a Vinitaly, una vetrina straordinaria per il vino italiano”, afferma l’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue Alessio Mammi. “I nostri vini sono prodotti di grande qualità che contemplano abbinamenti gastronomici molto interessanti, come quelli che farà Massimo Bottura nel nostro padiglione, dove festeggerà con noi i 30 anni di Osteria Francescana a Vinitaly”.
Aggiunge Mammi: “Nel 2025 abbiamo in previsione l’impiego di 21 milioni di euro per il vino, attraverso investimenti per le cantine, ristrutturazione dei vigneti, promozione nazionale, europea e verso paesi extra Europa. Il vino in questa fase storica è sotto attacco: dobbiamo studiare con produttori, cantine e consorzi nuove strategie di promozione e difesa e far sentire la nostra voce in Europa”.
Durante le quattro giornate della manifestazione, ad animare il Padiglione 1 saranno gli stand di 80 espositori e sei consorzi, con un palinsesto di 17 masterclass di approfondimento e degustazione guidate da esperti del settore. Tra i produttori sarà presente anche lo chef Carlo Cracco, presente a Verona con la sua cantina Santarcangelo di Romagna (RN).
Da sinistra: Davide Frascari – presidente di Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, lo chef Massimo Bottura, Alessio Mammi – Assessore Regionale Agricoltura Emilia-Romagna, Roberta Frisoni – Assessora Regionale al Turismo, Sport e Commercio Emilia-Romagna, Rosa Fanti e lo chef Carlo Cracco.