Roma – L’Indice Fao (Food and Agriculture Organization) dei prezzi della carne ha raggiunto una media di 120 punti a marzo, in aumento di 5,5 punti (4,8%) rispetto a febbraio, raggiungendo il massimo storico. Secondo il rapporto Fao, nel corso del mese i prezzi della carne suina hanno registrato l’aumento mensile più forte mai registrato dal 1995, sostenuti dalla carenza di offerta di suini da macello nell’Europa occidentale e da un aumento della domanda interna in vista delle festività pasquali. I prezzi internazionali della carne di pollame si sono stabilizzati, alimentati dalla riduzione delle forniture dai principali paesi esportatori a seguito di focolai di aviaria, e influenzati dall’incapacità dell’Ucraina di esportare carne di pollame a causa del conflitto in corso. Anche i prezzi della carne bovina hanno registrato un aumento: la scarsa offerta di bovini pronti per la macellazione è persistita in alcune regioni produttrici chiave, mentre la domanda globale è rimasta solida.
L’indice Fao dei prezzi della carne ha raggiunto il massimo storico a marzo
Margherita Luisetto2022-04-27T11:26:49+02:0027 Aprile 2022 - 11:26|Categorie: Carni|Tag: indice fao carne, prezzi carne|
Post correlati
BBQ Index 2025: prezzi in crescita per le grigliate americane (+4,2%). I dati Rabobank
21 Maggio 2025 - 11:26