L’Italia è diventato il secondo esportatore di formaggi al mondo, secondo dati Ismea

2025-07-21T10:38:07+02:0021 Luglio 2025 - 10:38|Categorie: Formaggi|

Roma – Nei primi mesi del 2025 la produzione di latte vaccino in Europa è risultata in contrazione (-1% nel primo quadrimestre), con quotazioni alla stalle elevate. La situazione non è stata dissimile sul mercato italiano, dove, dopo il +1,9% registrato nel 2024 secondo i dati Agea, la raccolta ha registrato una contrazione dell’1% nel primo quadrimestre 2025. È quanto emerge dalle ultime tendenze rilevate sul mercato lattiero caseario da Ismea.

Il prezzo alla stalla nazionale ha proseguito la dinamica iniziata nell’estate 2024 e nei primi cinque mesi del 2025 ha mediamente superato i 59 euro/100 litri, segnando un +16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie alla favorevole congiuntura dei principali formaggi della tradizione. Il Grana Padano, infatti, ha raggiunto nel mese di giugno la quotazione record di 11 euro/kg per la stagionatura minore, mentre il Parmigiano Reggiano ha toccato quota 13,3 euro/kg per il 12 mesi. 

Per quanto riguarda gli scambi con l’estero si conferma il saldo attivo della bilancia commerciale settoriale per il quinto anno consecutivo con oltre 592 milioni di euro nel 2024. Sul fronte attivo della bilancia, le esportazioni di formaggi sono cresciute (+10,7% in volume e +9,2% in valore rispetto al 2023), con uno storico sorpasso dell’Italia che nel 2024 diviene il secondo esportatore mondiale di formaggi e latticini, dietro solo alla Germania. Nei primi quattro mesi del 2025 si segnala anche una ripresa della domanda domestica di prodotti lattiero caseari.

Ismea rileva un clima di fiducia tra gli allevatori, in conseguenza alla tenuta delle quotazioni alla stalla. Mentre il sentiment degli operatori dell’industria risulta in lieve peggioramento, vista la  flessione degli ordini dopo il boom delle festività natalizie, e per l’atteggiamento più prudente della domanda estera in considerazione delle incertezze legate al contesto geopolitico globale e all’annuncio dei dazi Usa. 

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